Frasi al vento.

Lascio che le cose mi portino altrove... Ma l' animale che mi porto dentro non mi fa vivere felice mai si prende tutto anche il caffè mi rende schiavo delle mie passioni Svincolarsi dalle convinzioni, dalle pose, dalle posizioni Meccanici i miei occhi di plastica il mio cuore meccanico il cervello sintetico il sapore meccaniche le dita di polvere lunare in un laboratorio il gene dell'amore Supercalifragilespiralitoso, Autofranitendimento

venerdì 29 ottobre 2010

Path-(Etic) Mood



Il mio è un mood in malinconico andante.


Path-( Etic) Mood.


Suona come un vecchio blues nostalgico,
intervallato illogicamente da suoni elettronici,
sintetici.
Dissonanti.

Binge.                                                                                                                           Inutilmente
Si, Binge.                                                                                                             Stupidamente
Di nuovo.                                                                                                                         Codardamente


Già.



Sono le parole a nascondersi
o sono io che non riesco a scovarle?


Famefamefame.

Ma di cosa?
Di vita, forse?
Allora perché inseguire la morte dell'anima?

Vedo una ragazza che piange, suona, dorme.
Ride, scherza, canta.

Mangia,
mangia sempre.
Si ficca due dita in gola ma non riesce a vomitare.
Allora piange,
piange tanto chiusa in bagno,
ma nessuno la sente
perché lo fa sottovoce.

Ma non sono io, non posso essere io.
Lei è lontana,
non sento dolore mentre si graffia il viso.

Di nuovo.
Già, di nuovo.

E questo corpo che si gonfia,
si sgonfia.
Ogni giorno di più si sforma,
si decompone,
se ribella.

Cosa ne vuol sapere lui del dolore?

sabato 16 ottobre 2010

Happy Premio

Ecco il punto...
La cara Anne mi ha incluso nell'elenco dei blog da lei premiati e io,
in proposito,
io non so tanto cosa dire.
Evitando quindi di impappinarmi troppo incappando in uno dei miei soliti sproloqui complicati e contorti beh,
so dire solo grazie di cuore.
Grazie, grazie a ancora grazie,
sono quelle piccole cose che ti scaldano il cuore.

Se ho ben capito,
è giunto il momento di elencare ben 10 cose che mi rendono felice.
Arduo compito ma decisamente interessante,
è bello quanto terrificante cimentarsi con le proprie passioni.
Rimbocchiamoci le maniche quindi, si parte:

  • La Musica. Posso dire senza alcun timore di esagerare che la musica è tutta la mia vita. Rappresenta le gioie e i dolori, le lacrime belle e quelle che fanno male.
  • Cantare. Non esistono parole o commenti che possano in qualche modo esprimere quanto cantare significhi per me. Cantare amplifica, nel bene e nel male, tutto ciò che sono. Mi consente di esprimere sentimenti per i quali non esistono parole.

  • L'Arte in genere. E' un mondo diverso nel quale non ho paura di perdermi. Regnano i sentimenti e anche il dolore acquista una qualche forma di bellezza. Può essere una fotografia, un film, un libro, un quadro.. basta un attimo ed io sono lì, rapita in un universo dal quale non mi separerei mai. 

  • La parola. Per me le parole hanno un peso enorme. Amo parlare e soprattutto amo ascoltare perchè mi interessa creare veri contatti. Credo che intorno a noi siano tante parole ma poca comunicazione. Per questo abbinato all'amore per la parola c'è un grande amore per il silenzio. Il silenzio profondo, meditativo, se possibile sereno.
  • Scrivere. Scrivere, scrivere e ancora scrivere. Cosa c'è di meglio? Cose belle, cose brutte, non importa. Per me scrivere è liberatorio, quasi catartico.
  • Il coraggio. Amo, anzi ammiro le persone che non hanno paura di esprimersi per ciò che sono. Il coraggio per me non è nelle grandi gesta ma nelle piccole lotte quotidiane per la propria affermazione individuale. E' questo che mi serve, che ammiro ed ogni giorno cerco. Il coraggio di vivere, di vivere bene.  
  • Le persone. Amo le belle persone, quelle splendide nella loro fragilità.  Odio la gente, la folla mi da una forte sensazione di vuoto.
  •  La fantasia. L'immaginazione apre nuovi mondi. Non si trattta un clichè astratto o qualunquistico, per me  la capacità di sognare è l'unica cosa che può salvarci. Oltre il buio c'è il sole, ci deve essere. A volte se chiudo gli occhi riesco quasi a vederlo.
  • Calore. Quella sensazione di calore che ti scalda il cuore. Può essere merito di un abbraccio, di un piccolo gesto o di una parla ma amo quelle piccole cose che mi fanno sentire amata, parte di qualcosa. Mi rendo conto di essere alla ricerca di un affetto che forse non sono neanche in grado di gestire, tuttavia non smetto di cercare.
  •  La svolta. Quella svolta, la svolta che cambierà per sempre la mia vita. Le cose non devono andare così per una qualche ragione prestabilita, non ci sono ragioni al mondo che ci impediscano di essere felici. Dobbiamo capirlo, fino in fondo. Sono ancora lontana dalla mia svolta ma so che ci sarà, ci deve essere. Voglio proiettare il mio cuore in un futuro migliore, che amo già da ora prondamente. Chissà che la svolta non sia anche questo.
Che fatica, e ora viene il peggio!


Passiamo alla premiazione, in ordine sparso e casuale, dei 10 blog vincitori dell'Happy Premio.
Rullo di tamburi
taratatààà ^_^


  Donatella: che cosa c'è da dire, se non che questa ragazza è un mito? ^_^ Scherzi a parte, ammiro la grande forza e determinazione con la quale sta affrontando un duro percorso di risalita. Le auguro col cuore di essere, giorno dopo giorno, una persona più felice.
- Anne: perchè premio Anne? Perchè è un tesoro! ^_^. Una persona dolcissima, una ragazza davvero bella ancora inconsapevole del suo valore. Sta cercando la sua dimensione, libera da schiavitù ed ossessioni  e spero con tutto il cuore che la raggiunga presto.
-Alice: sempre pronta con una parola di conforto o con una tirata di orecchie a sostenermi e quando serve a spronarmi. Ha una grande capacità di analisi ed è sempre in prima linea. Una presenza tangibile e costante che non posso fare a meno che ringraziare.

-Empty: è una forza della natura. Tagliente ma insieme delicata, a volte sfrontata a volte fragile, mi da l'idea di una persona completa alla ricerca della propria dimensione. Nonostante una momentanea assenza ( e qui parte una simbolica tiratina di orecchie XD)  sento le sue parole sempre vicine.
-Silvia: lapidaria quanto basta, diretta più che mai. Apprezzo le sue riflessioni mai banali ed la chiarezza con cui riesce ad esprimersi, aprendo spesso ottimi spunti di riflessione.
-Bitterhoney: è stata la mia prima sostenitrice e la sua vicinanza è stata molto importante per me. Con mio grande dispiacere da un bel po' di tempo manca dal blog. Ci tengo comunque a premiarla, nella speranza che un giorno legga e comprenda che non è stata dimenticata.
-LoveToBeBones: perchè sebbene sia entrata in contatto con lei da davvero poco tempo, la vedo come una ragazza splendida con a dosso tanta, troppa sofferenza. Molte volte sento nei suoi pensieri l'eco dei miei, per quanto posso ( e so bene che è poco) ha tutto il mio sostegno.
-Strange: Riconosco come familiari molti dei pensieri che leggo tra le sue pagine. Confesso: la leggo spessissimo e non commento quasi mai. Mea culpa.
- BimbettaOttimista: perchè nelle sue(dis-) avventure scolastiche e non solo rivedo molto di me e di quello che mi è successo. Quindi, forza ragazza! ^_^
- Victoria: perchè troppe volte si butta giù. Secondo me merita una bella dose d'incoraggiamento, no? ;)


L'ho detto e lo ripeto, che fatica!
Ne è valsa la pena però,
no? ;)
Ho appena scoperto"il testimone" lasciatomi da
da LoveToBeBones!(Grazie davvero cara!).
Per ora mi fermo qui, 
il resto alla prossima puntata!

Un forte abbraccio ragazze.




Ps. Lo so che non vi aggiorno da un po' 
di tempo sulla situazione ma è un
un momento critico, ho i nervi a fior di pelle
e manco della concentrazione necessaria
per mettermi a tavolino e scrivere qualcosa di 
decente.
Presto, spero.
Nel frattempo vi stringo forte,
sento più che mai bisogno
di un po' di calore. 

mercoledì 6 ottobre 2010

Nausea autoindotta.

Hofattoundisastrohofattoundisastrohofattoundisastro.

Fottutissima bulimia.
Fanculo a me.

Lo so che domani è un altro giorno
ma non vedo perché dovrebbe essere diverso da oggi.

So solo che vorrei strapparmi con violenza questa maledetta carne di dosso.
Con le mani, con le unghie, con tutto questo dolore dilaniarla.
Non conosco nulla di più spontaneo dell'autodistruzione. 

E' un impulso irrefrenabile.

Mi sento sporca.
Mi sento infetta.
Sono nauseata da me stessa.

lunedì 4 ottobre 2010

Funambola

In bilico tra stato di grazia e baratro,
su una corda ben tesa ma incredibilmente sottile.



Questo è ciò che sono,
che sono sempre stata e che sempre sarò.

Una funambola
continuamente di scena.

In questo circo è caro il biglietto
e lo spettacolo non ha mai fine.

Il pubblico pagante non mostra interesse per i miei goffi volteggi
se non quando do segno di stare per cadere.

Allora si che lo sento,
che si contorce, geme, strepita.

Ogni volta che, non si sa come, riacquisto confidenza con la corda lo sento sospirare dal basso,
quasi deluso di non aver goduto fino in fondo lo spettacolo.

E aspetta.
Aspetta, si, che io proceda con passo malfermo tra gli antpodi di questa vita sospesa.

La stasi non è conteplata
perché  tutto è oscillazione continua.

Ma chi sarà mai quest'onnipresente e vociante platea?
Non lo so, provo a chiederlo alle centomila voci che mi scoppiano dentro
ma parlano tutte insieme senza che io possa compredere una sola  parola.

Manco più che mai di leggerezza,
di grazia,
d'incanto.



Che paura e che voglia di lasciarsi cadere.
Che curiosa tentazione quella di scoprire cosa si cela dall'altra parte del filo.


Non sono mai stata brava a mantenere una qualche sorta di equilibrio.