Oggi è partita,
tornerà a casa solo tra qualche settimana.
Sguardo sicuro,
finalmente testa alta,
valige alla mano e tanta sicurezza:
"Io ce la faccio, ora so di poterlo fare".
Alle 3 di notte questo il saluto,
una promessa.
Troppe cose sono successe in questi giorni, tutte mi affollano i pensieri.
Ci metterò un bel po' per mandarle giù.
La telefonata di ieri per me è stata davvero una dura prova,
una cosa stupida, lo so.
Non chiedetemi perché.
La serata un po' di meno anche se i momenti neri ci sono stati.
Evidentemente volerne parlare così apertamente fa parte del processo di guarigione.
Non sento questo desiderio, come devo interpretarla?
Bon.
Mi sento stupida, probabilmente lo sono.
Ottusa, eccessiva, emotiva.
Si, sicuramente lo sono.
Non è una favola, né un incubo né tantomeno una storia. Vita al fianco dei DCA, delle paure e dei sogni, più o meno vivi, più o meno infranti. Senza melodrammi, senza freni. La delicatezza delle tematiche affrontate mi costringe a chiarire sin da ora che la finalità di questo sito non è né indire processi né concedere assoluzioni. Sono stanca di giudici e santi, Grazie.
Frasi al vento.
domenica 6 giugno 2010
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