Suona un allarme giù in strada.
E' lontano ma lo percepisco, freddo e tagliente, come se fosse una pistola puntata dritta dritta in direzione del mio cervello.
Prima o poi smetterà.
Provo a trovare una giustificazione al mio stare,
di sabato sera,
chiusa in stanza al buio,
sul letto
a scrivere mollemente al PC.
Oggi sono stanca.
Il caldo asfissiante,
complice della mia
pressione praticamene sotto i piedi ( si può avere la massima a 52?)
mi ha reso la fortunata vincitrice di uno svenimento a dir poco teatrale,
al cospetto di tutto il parentado festante.
Caduta con stile,
non c'è che dire.
Discreta.
Degna diva del cinema muto.
Rea confessa della mia inquantificabile devozione per Eleonora Duse.
Mia madre, neanche a dirlo, è andata in fibrillazione.
- " Tutta colpa tua e della tua dieta assurda, non mangi nulla!"
Ma se solo ieri ho fatto fuori metà del contenuto della dispensa....
Pessima.
Io, lei, IO... bleah.
Oggi pomeriggio, chiusa in bagno, ho dato sfogo alle mie più sfolgoranti manie autodistruttive.
Cosa mi ostini a cercare di distruggere con tanta, appassionata dedizione è e resterà un mistero.
Vi lascio, non prima di avervi strette in un forte, forte abbraccio.
Non è una favola, né un incubo né tantomeno una storia. Vita al fianco dei DCA, delle paure e dei sogni, più o meno vivi, più o meno infranti. Senza melodrammi, senza freni. La delicatezza delle tematiche affrontate mi costringe a chiarire sin da ora che la finalità di questo sito non è né indire processi né concedere assoluzioni. Sono stanca di giudici e santi, Grazie.
Frasi al vento.
sabato 31 luglio 2010
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Per quel che vale,
RispondiEliminaricambio l'abbraccio..
Vale Alice, credimi se ti dico che vale... Grazie.
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