Non sto perdendo peso, se mai ne sto acquistando.
Oscillo.
100, 200 grammi...300...
Sempre più informe,
gambe enormi,
stomaco gonfio.
Mi guardo allo specchio.
Non vorrei essere io, no.
Prima guardavo un documentario
su ragazze che non accettano il proprio corpo.
Una ragazza bellissima,
magra e splendida,
stava male per la sua assenza di seno.
Ai miei occhi era semplicemente perfetta.
Lei piangeva
e dall'altra parte dello schermo piangevo anche io.
Il suo corpo era semplicemente bellissimo,
molto più di quanto io osi sperare.
Non siamo mai felici per ciò che abbiamo.
Mai.
Poi mia madre mi ha chiamato a pranzo,
piazzandomi sotto il naso un
piatto di pasta
enorme
che mi ha costretto a mangiare.
Ho nascosto parte del cibo,
poco rispetto a quello che avrei voluto.
Non voglio immaginare se mi avessero visto...
Unica cosa importante in questa casa è mangiare:
se mangi stai bene.
Il cibo è salute?
A me veniva da vomitare
Che infinita idiozia.
Non è una favola, né un incubo né tantomeno una storia. Vita al fianco dei DCA, delle paure e dei sogni, più o meno vivi, più o meno infranti. Senza melodrammi, senza freni. La delicatezza delle tematiche affrontate mi costringe a chiarire sin da ora che la finalità di questo sito non è né indire processi né concedere assoluzioni. Sono stanca di giudici e santi, Grazie.
Frasi al vento.
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Nessuno si accontenta mai di quello che è, o di quello che ha. Se lo fossi non avrei un dca.
RispondiEliminaOdio quando ti fanno mangiare e tu stai male...è terribile. Baci
E' un destino, è una lotta.
RispondiEliminaSognamo di essere qualcun'altro
che magari a sua volta sogna di essere noi.
Un abbraccio.