Giornata pigra, lenta svogliata.
Giornata vuota, grigia annoiata.
Solitaria, spenta, taciturna.
Dominica sera,
quell'ora in cui il giorno morto lancia le ultime grida
prima di fare spazio alla notte.
Ed io con lui.
Tra poco il buio coprirà ogni cosa
e non ci saranno più forme, colori o accenti.
Tutto sarà notte,
tutto sarà uguale.
Per me la notte è amore.
Per me la notte è paura.
E mistero, ignoto, incanto e terrore.
Io ho paura del buio,
di ciò che dietro esso si cela.
Eppure lo venero,
lo amo, mi ossessiona.
Questa è la mia notte,
una notte non fatta per dormire
ma per immaginare,
volare.
Cadere.
Una notte fatta per nascondere
con la complicità del buio
il mio essere imperfetto
che la luce crudelmente evidenzia.
Tutto tace fuori
tutto dentro di me urla
si contorce,
poi giace.
Al buio non mi vedo
ma mi riconosco.
Non ci sono contrasti,
al buio tutto è nero
come la mia mente
come il mio cuore.
E' questa la mia notte.
Non è una favola, né un incubo né tantomeno una storia. Vita al fianco dei DCA, delle paure e dei sogni, più o meno vivi, più o meno infranti. Senza melodrammi, senza freni. La delicatezza delle tematiche affrontate mi costringe a chiarire sin da ora che la finalità di questo sito non è né indire processi né concedere assoluzioni. Sono stanca di giudici e santi, Grazie.
Frasi al vento.
domenica 6 giugno 2010
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