Quanto è difficile conquistare qualcosa, sia pure un centimetro di spazio.
Quanto è esaltante godersi un respiro a pieni polmoni.
Quanta paura di venire puniti.
A furia di tenere la testa bassa si dimentica che colore abbia il cielo.
Stamattina ho pianto perché ho sognato.
Ho sognato di non avere più paura
ho sognato di chiedere qualcosa per me stessa
ho sognato di desiderare il mio bene.
Proteggermi, amarmi, chiedere amore.
Che idee bizzarre.
Non voglio più nascondermi, non me lo merito.
Volere è potere, dissero.
Chi sa che non sia vero.
Come Pascal, che scommetteva sull'esistenza di Dio,
Io scommetto sull'esistenza di qualcosa al di là di tutto questo.
E' una partita facile, non si perde nulla.
Nella mente mi rimbomba una parola, una parola sola:
"Perché"?
Perché... no?
Anche io voglio guardare il cielo.
Non è una favola, né un incubo né tantomeno una storia. Vita al fianco dei DCA, delle paure e dei sogni, più o meno vivi, più o meno infranti. Senza melodrammi, senza freni. La delicatezza delle tematiche affrontate mi costringe a chiarire sin da ora che la finalità di questo sito non è né indire processi né concedere assoluzioni. Sono stanca di giudici e santi, Grazie.
Frasi al vento.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
La potenza di un sogno.
RispondiEliminaTanto da far venire le lacrime agli occhi..
Era proprio tempo che desiderassi il tuo bene.
Alza gli occhi! Fallo ora! :)
:) Mi piace.
RispondiEliminaMa lo sapete che, con poche parole, mi avete fatta commuovere? :) Grazie ragazze.
RispondiElimina